Buongiorno a tutti amici di Sanmauropascolinews.it in occasione della fiera di San Crispino patrono dei calzolai, che si terrà nei giorni 21, 22 e 25 ottobre, pubblichiamo un elenco delle imprese calzaturiere piccole e grandi che hanno contribuito allo sviluppo del nostro San Mauro Pascoli.
Un elenco per ricordare tutti i nostri artigiani e le nostre aziende che vuole essere un grande e meritato omaggio ai nostri imprenditori piccoli e grandi e al loro “sbuzzo”.
Sarebbe bello se chi legge questo post scrivesse dove ha lavorato, o dove hanno lavorato suo babbo o sua mamma, tipo: “io ho lavorato da XXXXXX”.
Ad esempio mio babbo Romano Rossi “Cimbri” ha lavorato da Calandrini Quarto, Calzaturificio Simounette e Calzaturificio Casadei.
Chiediamo inoltre se qualcuno ha delle fotografie di pubblicarle e condividerle in questo post.
Vogliamo ricordare a tutti che nel 1987 sono stati selezionati tra i circa 8000 comuni delle 20 regioni Italiane, 100 Comuni uno per provincia, i più virtuosi tenuto conto di diversi parametri.
E quale Comune è risultato il primo nell’allora provincia di Forlì?
Facile, vincitore è stato il nostro SAN MAURO PASCOLI.
Forse non tutti sanno che a ricordo di quell’importante riconoscimento il Parco dietro il Comune è intestato “PARCO 100 COMUNI”.
A seguire un breve stralcio dalla tesi di laurea del Sammaurese Dottor Tullio Valerio Mazza, con dati riferiti al 1977: "Nel pieno del suo fulgore produttivo alla fine degli anni '70 l'industria calzaturiera Sammaurese contava la piena occupazione di tutte le generazioni, un benessere diffuso, una elevata scolarità giovanile pur con carenza grave di strutture scolastiche e trasporti."
Alcuni dati riferiti all'anno ‘77 indicano come fossero circa 1.800 gli addetti impegnati nei calzaturifici di cui il 60% donne.
Tenete presente che la popolazione totale residente era circa il triplo.
Nella valutazione degli addetti, composizione percentuale, infortuni, non possono essere comprese tutte quelle numerosissime imprese individuali a cottimo od in “nero”, saltuari, occasionali o continuativi straordinariamente diffuse nelle case, quasi tutte, della nostra cittadina.
Incidenti sul lavoro furono 40 in media uno per ciascuna settimana lavorativa.
Tali dati li ho desunti con ricerca dalle denunce INAIL che a quel tempo erano pure presentate agli uffici comunali delle forze di polizia.
Vi stimolo una domanda sapete a quanto ammontava il numero delle industrie calzaturiere in quel periodo e quante di queste avevano un ciclo produttivo completo? Chi lo indovina nulla vince, ma aggiungerà con sorpresa notizie sulla vita del nostro paese che tutti quanti noi abbiamo visto, praticato, conosciuto… senza sapere o conoscere del tutto…
Ecco i numeri: 21 Industrie, 33 laboratori artigianali che fanno il ciclo completo, 37 laboratorio artigianali che fanno alcune fasi.
Pensate, 70 artigiani e 21 Industrie su circa 6000 abitanti un numero impressionante la “Silicon Valley” ci farebbe un baffo
QUEST L'ERA SAMAÈVAR.
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