LA MINISCARPA PER CHLOE, LUCA, MICHELANGELO E LUCILLA
Una mini scarpa simbolo della tradizione manifatturiera sammaurese donata ai quattro nuovi arrivati nella comunità nel 2020 e nel 2021. Si tratta di Chloe, Luca, Michelangelo e Lucilla, rispettivamente i primi bambini nati nel 2020 e i primi 2021. A consegnare l'omaggio a tre dei quattro nuovi sammauresi, come da tradizione, il sindaco Luciana Garbuglia, che questa mattina ha ricevuto in sala consiliare i tre bambini accompagnati dai genitori.
Il primo bambino nato nel 2020 è Luca Bianchi, nato il 2 gennaio, mentre Lucilla Savioli è la prima bambina nata nel 2021, cioè il 2 gennaio, e Michelangelo Duranti il primo bambino nato nel 2021 il 10 gennaio.
Il Comune di San Mauro Pascoli ha voluto dare il benvenuto nella comunità ai tre nuovi nati consegnando alle famiglie le Miniscarpe, tre splendide miniature di calzatura che rendono omaggio alla peculiarità di San Mauro paese dei calzolai, realizzate dal ciabattino Luigi Garofani.
“Festeggiamo Luca, Michelangelo e Lucilla e con loro tutti i nuovi arrivati a San Mauro Pascoli – ha commentato il sindaco Luciana Garbuglia, che ha colto l'occasione anche per snocciolare un po' di dati sull'andamento demografico di San Mauro - con loro possiamo avere fiducia in un futuro possibile per la nostra comunità. Siamo rimasti piacevolmente stupiti di scoprire che le famiglie incontrate stamattina erano tutte numerose, con tre figli ciascuna: un bel segnale e esempio per tutti. Il rapporto tra nati e morti anche quest’anno purtroppo segna un saldo negativo, registrando nel 2020 più morti che nati. Nel 2020, anno segnato dalla pandemia, i nuovi nati sono stati 91 (44 femmine e 47 maschi), mentre i morti sono stati 102.. La nostra comunità inoltre continua a crescere, non si ferma, – ha concluso il sindaco – il totale dei residenti è infatti di 12123 unità , contro i 12068 abitanti del 2019.
Una comunità che continua a crescere e che dunque ci chiede di intervenire nei settori prioritari per il futuro della comunità stessa, a partire dalla collaborazione tra agenzie educative, associazioni e mondo della scuola per favorire una relazione intergenerazionale che si prenda cura delle future generazioni”.
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