Viaggia col vento in poppa il distretto della scarpa di San Mauro Pascoli. A dirlo è il recente Rapporto sull’economia della Camera di Commercio della Romagna sull’anno 2017. Ma se il settore pare essersi ripreso dopo un 2016 difficile, sale la preoccupazione per la questione furti che ha colpito diverse imprese. Le ultime, il calzaturificio Catia e Scardavi, come riferisce oggi il Carlino. Prima ancora erano finiti nel mirino sempre Scardavi e Zanotti.
Situazione che ha portato l’imprenditore Gianvito Rossi ad alzare la voce: “Bisogna che le istituzioni pubbliche a cominciare dalla Regione destinino il triplo delle risorse per proteggere questo distretto calzaturiero, un fiore all’occhiello con le nostre industrie che producono scarpe esportate in tutto il mondo”, queste le sue parole al Carlino.
Tornando ai dati, secondo lo studio “il comparto ha manifestato una fase espansiva per tutto lo scorso anno con indicatori in netto miglioramento rispetto al 2016”. Entrando nel merito dei numeri, la produzione a volume è cresciuta del +7,3%, il fatturato del +13,3% (per il 39,5% viene realizzato all'estero). Riguardo la domanda, è risultata in crescita del +7,3%, trainata in modo particolare dall’export (33,2% degli ordinativi) con un +4,8%, con un incremento anche nel mercato interno +3,7%. Bene anche l’occupazione rilevata dall’indagine, aumentata dell’1,5%, con la componente operaia però diminuita dello -0,9%. L’utilizzo della cassa integrazione ha inciso per il 5,3% delle ore totali medie per operaio, concentrandosi prevalentemente negli interventi ordinari.
C’è fiducia nei mesi a venire, sempre secondo lo studio della Camera di Commercio. “Le prospettive espresse per i prossimi mesi indicano buona fiducia nella domanda che dovrebbe sostenere la produzione e il fatturato, mentre appaiono invece stabili le aspettative per l’occupazione”.
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