Grande festa al Cantiere Artistico nell’ex Mir Mar per festeggiare i 30 del Cercal, la Scuola internazionale di calzature. Tutte le grandi firme della scarpa, gli ex Presidenti della scuola, le associazioni, le istituzioni hanno voluto omaggiare questa scuola che rappresenta un unicum nel panorama formativo nazionale.
La storia del Cercal prende avvio nel 1984. Il distretto della calzatura di San Mauro Pascoli era già conosciuto per la qualità delle sue produzioni e le celebri griffe. Un tassello però mancava nell’ampio mosaico dell’offerta calzaturiera territoriale: una scuola di formazione che lavorasse in stretto contatto con le aziende del territorio e aperta alle tendenze dell’intero mondo. A dare il là era stata la Regione Emilia Romagna, tramite Ervet, che doveva decidere dove collocare un Centro servizi dedicato al calzaturiero. “Il dibattito fu lungo, tre erano le aree prese in esame: Bologna, Fusignano e San Mauro Pascoli – ha spiegato il sindaco Luciana Garbuglia – Fu scelta San Mauro per la qualità delle imprese e perché l’allora amministrazione guidata da Giorgio Campana e dall’Assessore Alberto Colonna presentarono subito una sede, spiazzando un po’ tutti”.
Oggi il distretto conta oltre 260 imprese e circa 4000 addetti. “San Mauro Pascoli è una realtà unica nel suo genere, in quanto unisce sapienza artigianale e tecnologia d’avanguardia – ha raccontato l’attuale presidente Cesare Casadei - Il risultato di questa fusion, tra antico e moderno, è la creazione di un prodotto dallo stile inconfondibile che non ha eguali nel mondo. Un patrimonio di saperi che rischiava di essere disperso e che il Cercal ha raccolto”.
La scuola si avvale della collaborazione delle aziende e dei professionisti del territorio, e prepara figure professionali che ricoprono tutte le specializzazioni del settore: stilisti, modellisti, coordinatori di collezioni, operatori CAD, operatori specializzati di produzione (taglio, giunteria, montaggio, finissaggio). A questo si aggiungano le collaborazioni con Università e con gli Istituti superiori per la realizzazione di percorsi formativi più mirati, e il consolidato legame con l’associazione Sammauroindustria nel concorso internazionale per giovani stilisti “Un Talento per la Scarpa” giunto alle quindicesima edizione che ha visto la partecipazione di oltre 3000 giovani da tutto il mondo.
Fulcro di tutto ciò è la sinergia esistente tra la scuola e le oltre 50 imprese consociate tra cui spiccano i maggiori punti di riferimento del made in Italy calzaturiero: Baldinini, Casadei, Pollini, Sergio Rossi, Vicini.
Alcuni dati di attività rendono l’idea del lavoro del Cercal in questi anni: le ore di formazione annuali sono circa 5000, per una media di utenti di circa 600 sempre all’anno. L’utente che si reca al Cercal è una persona già inserita nel settore che chiede un ulteriore perfezionamento professionale (65%), studenti nei progetti di alternanza scuola-lavoro (18%), giovani in cerca di lavoro (12%) e apprendisti (5%). I tassi di inserimento occupazionale coerenti con il percorso svolto sono al 60% (nel periodo precedente la crisi erano dell’80%).
Nel corso della serata il sindaco Luciana Garbuglia ha consegnato una targa al Presidente del Cercal Cesare Casadei per essere da “30 anni al fianco delle imprese per lo sviluppo della creatività e della qualità delle calzature”.
Sempre ieri sera tre ex studenti del Cercal hanno raccontato la loro esperienza, trasformatasi oggi in attività imprenditoriale con firme proprie: Riccardo Broglia che ha creato il marchio Rizieri; Matteo Vanzolini di Rimini che ha cerato il marchio DiMetiù; Ivan Crivellaro di Rimini che ha creato il marchio che porta il suo nome.
Nella foto: i Presidenti della Scuola e i sindaci.
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