La cucina di Pellegrino Artusi è moderna o superata? L’interrogativo aleggerà domenica 10 agosto alla Torre Pascoliana a San Mauro Pascoli nel Processo promosso per il quattordicesimo anno da Sammauroindustria. A fronteggiarsi dalle 21,00 una inedita coppia di accusatori e difensori, con il verdetto emesso dal pubblico partecipante munito di paletta per votare. Ad accusare Artusi saranno lo scrittore e giornalista enogastronomico Alfredo Antonaros Taracchini insieme allo chef Silverio Cineri (Ristorante Silverio Faenza), a difenderlo lo scrittore Piero Meldini con lo chef Alberto Faccani (Ristorante Magnolia Cesenatico). Presidente del Tribunale Gianfranco Miro Gori, fondatore del Processo e Presidente di Sammauroindustria.
Le scaramucce tra le due parti non si sono fatte attendere, soprattutto tra i due cuochi dove la visione è parecchio divergente. “Chi legge il manuale dell’Artusi si rende conto dello spessore e del valore – anticipa uno dei temi caldi Cineri - Eppure un punto di condanna c’è: ha trasformato la cucina italiana in una cucina sua. Essendo un gourmet e non un cuoco, ha preso solo le ricette che gli piacevano e se le è rifatte a suo modo, aggiungendoci un assaggio di Romagna e Toscana, le sue due regioni predilette. In sostanza ha fatto quello che fanno oggi gli stranieri con la cucina italiana: prendono le ricette e le modificano a loro piacimento”.
Faccani è di tutt’altro avviso: “Se per attualità dell’Artusi si intende il copia/incolla della sue ricette è evidente la sua non attualità. Ma altrettanto evidente è l’errore a un approccio di questo tipo. È come pensare di ripercorre nello stesso modo la cucina delle nostre nonne: i tempi sono cambiati, così come gli ingredienti, il contesto, la cultura, le tecniche, i prodotti. L’innovazione in cucina deve attingere dalla tradizione, che deve rimanere un cardine, un punto di partenza. Qualsiasi cuoco deve partire dall’Artusi: considerarlo superato significa seppellire oltre un secolo di cucina italiana”.
Come andrà a finire? Lo si saprà solo a notte fonda del 10 agosto. Chi fosse impossibilitato di andare a San Mauro potrà seguire il Processo in diretta televisiva sul canale 86 Rete 8-Vga del digitale terrestre.
E chi volesse conoscere la Torre in tutto il suo splendore storico alle 19, alle 20 e alle 23 va in scena “Vineria” un originale percorso teatrale ed enogastronomico nei luoghi più nascosti insieme a tre attori della compagnia Festinperduta & Bobok Teatro. Info e prenotazioni 320/9341470 – 340/2542627
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