SAN
MAURO PASCOLI – (18 Gennaio 2006) - L’Associazione Torre “smette”, come
si dice qui, il maiale a Villa Torlonia. Ossia, in collaborazione con il
Comune, organizza la prima edizione de “La fèsta de bagòin” che
vien fatta coincidere con la festa di Sant’Antonio, protettore
degli animali. Insomma, un misto di sacro e profano, come si faceva una
volta nei tre giorni “della merla”, a fine gennaio, considerati i più
freddi dell’anno e dunque particolarmente adatti per la macellazione del
porco e la trasformazione e conservazione delle sue carni. Il giorno
dell’uccisione, si sa, era una vera festa culminante in una ricca
tavolata, e così sarà anche a San Mauro. All’incirca negli stessi
giorni, il 17 gennaio, si festeggia S. Antonio abate protettore degli
animali, un tempo nume tutelare della famiglia contadina e della
dispensa. Siccome il santo, nell’iconografia tradizionale, è sempre
rappresentato in compagnia del maiale, di qui la predisposizione a “fare
la festa” ad entrambi, nello stesso periodo. Ma quelli del comitato
Torre vogliono ripristinare alla grande l’antica consuetudine e dunque
hanno imbastito una due giorni dal programma fitto fitto che fin dalla
sera di sabato 21 contempla una veglia, di quelle che si tenevano in
famiglia davanti al focolare e collettivamente nelle stalle, a rievocare
storie della tradizione popolare trasmesse oralmente. Protagonista della
serata, il gruppo Cantastorie Associazione M.A.T.E.R. di Russi. Si
prosegue domenica con la celebrazione della Messa cantata nella
chiesina dei SS. Pietro e Paolo della Torre, accompagnata dalla musica
di violini, e subito dopo con la benedizione degli animali, domestici e
non. Il clou della manifestazione o meglio, dei suoi risvolti “pagani”,
è previsto nel pomeriggio quando, a partire dalle 14, la carne del
maiale già ucciso sarà trattata per preparare braciole, salsiccia,
costolette e ciccioli. Il comitato Torre ha infatti ingaggiato gli
scarnatori che “smettono” letteralmente il corpo del porco. Chiunque
potrà gustare queste carni con pane e vino, infatti sarà operativa una
cucina “suina” nel punto di ristoro allestito sotto il tendone nella
corte del palazzo pascoliano. Con l’occasione è stato riaperto il forno
seicentesco, incastonato nel portico interno della villa, per fare il
pane. Per tutto il tempo animazione con musiche, parole e danze a cura
del gruppo “Cantori delle Tradizioni” di Viserba. A latere, una bella
mostra fotografica “I GIORNI DI RÒ E BUNI’” , immagini del
bianconerista Pier Paolo Zani, che illustrano, tanto per restare nel
solco delle tradizioni contadine, le fasi della suggestiva lavorazione
delle coperte da buoi stampate a ruggine. L’ingresso è libero.
(Ufficio Stampa Comune San Mauro)
Programma:
Sabato 21 gennaio ore 20
La Vègia ad Sant’Antóni - Rievocazione di storie della tradizione orale popolare con il Gruppo Cantastorie Associazione M.A.T.E.R. di Russi (RA)
Domenica 22 gennaio
ore 09,00
Chiesa dei SS. Pietro e Paolo
S. Messa con accompagnamento musicale di violini ;a seguire tradizionale benedizione degli animali
ore 14,00
“A smitém e’ bagóin!”
lavorazione delle carni di maiale e preparazione di insaccati
ore 15,00
Musiche, parole e danze
con i Cantori delle Tradizioni
21-22 gennaio
Sala espositiva Tinaie
“I GIORNI DI RÒ E BUNì” mostra fotografica di Pier Paolo Zani
Esposizione di coperte da buoi tra arte e fede dell’antica stamperia di Gambettola
Cucina con prodotti tipici della lavorazione del maiale
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