Parlare tutti la stessa lingua, quella della reciprocità. L’unica per governare, e non subire, le sfide del futuro. È la visione che sottende le linee programmatiche del biennio di presidenza di Filippo Giovannini, illustrate
Il Parco Archeologico del Rubicone con la bretella di collegamento tra San Giovanni, il casello della A14, il Pug, i servizi sociali e socio assistenziali, la pista ciclabile sulla via Emilia, l’informatizzazione degli uffici. L’Unione ha in cantiere progetti fondamentali per il futuro di una delle comunità attive e anagraficamente giovani della provincia. Progetti scaturiti da una visione comune, guardati insieme, dall’alto.
I criteri di rete e territorialità sintetizzano il lavoro dell’Unione degli ultimi quattro anni e saranno quelli che in assoluto guideranno i mesi a venire, ha premesso il presidente Giovannini in apertura di Consiglio. Ne sono una prova, ha continuato Giovannini, il bando – in uscita a giorni - per l’assegnazione dei lavori del parco archeologico e della bretella, che coinvolge ben 13 enti, tra Comuni, Provincia, Regione, soggetti tecnici, rimasti insieme nonostante il cambio delle Amministrazioni; la riorganizzazione dei servizi sociali e socio assistenziali che risponde tramite la Casa della Salute e l’Osco con servizi personalizzati e di prossimità; il Pug, che si doterà di un regolamento unico e indicazioni omogenee per tutti cittadini e imprenditori. Quello stesso Pug che permetterà di dare risposte alla diffusa emergenza abitativa.
Vedere le opportunità, questo lo sprone lanciato dal Presidente dell’Unione Rubicone e Mare, che invita i Sindaci a uscire dal bisogno contingente, cedere un pezzo della propria sovranità per abbracciare una condivisione di obiettivi. “Nel grande sta anche il piccolo, la nostra lucidità politica – ha rimarcato Filippo Giovannini - finora è stata proprio questa. Se non avessimo immaginato il territorio come un tutt’uno non saremmo riusciti ad arrivare dove siamo arrivati”.
Tra le linee di mandato, figurano anche i temi del sub-ambito collinare – le cui esigenze meritano ulteriori investimenti economici, ha segnalato il Presidente, il trasporto pubblico locale “da troppi anni tenuto in un cassetto e ora da riprendere in mano perché non risponde alle esigenze reali dei cittadini”, e quello della gestione del personale. “Sappiamo che stare in Unione non è facile perché richiede di conciliare le esigenze del singolo Comune con quelle del territorio, ma questa è l’unica soluzione rispetto all’attuale complessità”.
Infine la notizia dei 54 mila euro ottenuti dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Forlì-Cesena per uno studio di fattibilità per la messa in sicurezza del percorso ciclabile lungo la via Emilia nel tratto tra il confine con Santarcangelo fino a Cesena. “Un progetto a medio-lungo termine che lasceremo ai posteri. Gettiamo le basi per una futura realizzazione”.
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