Il Comitato “Lasciateci Respirare.San Mauro Pascoli.Stop Allevamenti intensivi” -anche in rappresentanza degli oltre cinquanta cittadini e aziende di San Mauro Pascoli che hanno presentato, a proprie spese, ricorso al TAR dell’Emilia Romagna, al fine di evitare la costruzione del maxi-allevamento di circa 14.500,00 mq che alleverà circa 1.500.000 di polli all’anno- osserva come la sentenza del TAR, stranamente pubblicata il 18/08/2021 a pochi giorni dal Ferragosto e durante il periodo di sospensione feriale, sia sconcertante e abbia rigettato il ricorso, solo omettendo di esaminare i motivi ivi addotti e omettendo di esaminare anche le perizie di tecnici del settore.
Ci lascia peraltro estremamente perplessi -dichiara il Comitato- che il Tar abbia potuto considerare esistente e con capacità di 1.500.000 di polli l’anno, manufatti abbandonati dal 1983 e in cui il proprietario dichiarava di allevarci soli 55.000 animali l’anno, come emerge dal documento prodotto in causa.
E’ peraltro davvero surreale che il Tar abbia dato torto ai ricorrenti, non avendo comunque negato, così recita testualmente la sentenza: “effetti dannosi per la salute dei residenti e la stessa salubrità delle coltivazioni, estendendo lo stesso progetto approvato la verifica degli impatti delle emissioni fino 500 m dall’impianto e sino a 670 m per le case esistenti…poiché non è possibile escludere pregiudizi di carattere potenziale nemmeno per coloro che si collocano oltre tale fascia distanziale”.
Della tutela della salute dei residenti/cittadini, della salubrità delle coltivazioni, dell’ambiente e del territorio, indiscutibilmente fortemente pregiudicati da questo maxi-pollaio -considerato industria insalubre di primo grado-, si sarebbe dovuta preoccupare l’Amministrazione Comunale che, invece, ha approvato siffatto allevamento intensivo curandosi di tenere all’oscuro per anni la cittadinanza e cio’, anche dopo che il progetto è stato scoperto dal Comitato, negando qualsivoglia incontro e contraddittorio con la cittadinanza, probabilmente ben conscia l’Amministrazione Comunale che siffatto progetto non avrebbe sicuramente avuto il benestare popolare e avrebbe altresì fatto perdere consenso politico.
L’opacità dell’operato dell’Amministrazione Comunale, emerge evidente anche dal fatto che la “Commissione di Vigilanza per la salvaguardia dell’ambiente, la tutela del territorio, la salute pubblica e il benessere animale”, asseritamente istituita per informare la cittadinanza sul maxi-pollaio, invece, nulla ha potuto fare, in quanto l’Amministrazione Comunale ha vietato che venissero resi pubblici gli incontri tenutisi, appellandosi contraddittoriamente al diritto alla privacy. Inoltre, denota poca trasparenza anche il fatto che, al contrario di ciò che l’Amministrazione comunale vuole far credere alla cittadinanza, la Soc.Circuito Verde si è impegnata a realizzare nel comune di San Mauro Pascoli un campo da calcio a 5 o polivalente con una struttura in legno o geodetica e ricoperta da un telo plastificato e non il tanto pubblicizzato “Palazzetto dello Sport”!
Il Comitato, nel ringraziare tutti i ricorrenti, aziende e le persone che lo hanno sostenuto e continuano a sostenerlo in questa battaglia, continuerà a percorrere tutte le vie possibili per la tutela dei diritti di tutti i cittadini.
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