Sono un fiume in piena i tre sammauresi (Giuseppe Casadei, Mauro Rossi e Giorgio Zicchetti). Dopo avere contribuito alla sistemazione del pozzo nella corte di Villa Torlonia, ricostruendo l’arco in ferro battuto e posizionando un blocco di pietra alla base, hanno deciso di lanciare un referendum sul nome da dare al pozzo stesso. “L’idea è stata quella di caratterizzare quella parte di Torre molto cara a tanti sammauresi – spiegano i tre – Il risultato è stata una partecipazione massiccia sui due gruppi di facebook di San Mauro che non ci saremmo aspettati”.
Sono stati 113 i volti raccolti e a prevalere è stato il nome “Pozzo di Fael” con voti 70, seguito da Pozzo dalla Cavallina storna con 18, pozzo della Tenuta con 14, a seguire altri nomi ma a debita distanza (Fanciullino, Poesia). Dunque il nome che è andato per la maggiore è Fael. Al secolo Raffaele Della Motta, è legato ai quei luoghi per essere stato lo storico cantiniere della Torre. Persona di notevole stazza fisica, un aneddoto si è tramandato su di lui nel corso dei decenni: "Mè una bota acsè am la bègh t-un an" (io una botte così me la bevo in un anno). La botte in questione conteneva circa 40mila litri di vino.
I tre ora presenteranno l’esito del referendum al comune e alla Soprintendenza. “L'intestazione a un personaggio conosciuto solo nella nostra comunità deve essere accompagnato da una descrizione di Fael che sia in grado di far conoscere la sua storia anche ai turisti provenienti da tutte le parti d'Italia – precisano i tre - Fin da subito è stata palese la vittoria di Fael (votato sia da chi l'ha conosciuto ma anche da molti giovani affascinati dal soprannome e dalla sua storia) e diversi cittadini con i quali abbiamo avuto colloqui ci hanno manifestato il loro pensiero dicendo che per una questione di marketing l'intestazione che avrebbe raccolto grande attenzione e curiosità tra i turisti era "Pozzo della Cavallina Storna". In ogni caso noi crediamo sia molto importante ricordare tutti i nostri concittadini, sia quelli conosciuti oltre i confini del nostro territorio ma anche quelli che pur non essendo famosi hanno contributo a fare la storia del nostro bel San Mauro”.
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