Approvato ieri sera in Consiglio comunale il Piano di Protezione civile. Il piano, redatto dall'ufficio tecnico comunale, “ci permetterà di rispondere in maniera tempestiva, organizzata e coordianta al verificarsi di eventi straordinari, dando risposte immediate e cercando di evitare disagi alla popolazione o situazioni di panico che potrebbero compromettere i tempi di soccorso”, ha spiegato l'assessore alla Protezione Civile Fausto Merciari che ha illustrato il piano durante la seduta di consiglio. Il documento è organizzato in tre sezioni: quella riguardante l'organizzazione, ossia le aree di protezione civile e i mezzi coinvolti; quella relativa all'individuazione delle tipologie di rischi a cui può essere interessato il nostro territorio (rischio idraulico, rischio neve/ghiaccio, rischio meteorologico, rischio sismico, e quello relativo al ritrovamento di ordigni bellici inesplosi); e una parte dedicata alla planimetria del territorio.
Il piano prevede il servizio di reperibilità h 24 e che al verificarsi di una situazione di emergenza sarà il Sindaco, quale autorità di protezione civile, a individuare, avvalendosi del C.O.C. (centro operativo comunale), i primi interventi e a informare il Prefetto ed eventualmente il Presidente della Giunta regionale in merito all'evento. Gli obiettivi del C.O.C. sono infatti quelli di salvaguardare la popolazione, il territorio e il sistema produttivo, di garantire la continuità amministrativa e il ripristino delle telecomunicazioni e della viabilità, oltre a fornire una continua informazione. La sede è stata individuata nel palazzo comunale e in caso di inagibilità è già in fase di allestimento una seconda sede presso la Casa dei Sammauresi in via del Centro. “È chiaro che se dovesse verificarsi un evento di fronte al quale sono necessari interventi coordinati da più enti”, ha spiegato ancora l'assessore Merciari, “la gestione passerà al Centro Operativo Misto (che ha sede a Cesenatico) se non addirittura alla protezione civile regionale o nazionale nel caso di calamità che richiedano mezzi e poteri straordinari”. A San Mauro intanto sono state individuate aree di attesa , dove la popolazione deve recarsi immediatamente dopo la calamità per ricevere informazioni e primi generi di conforto, e aree di accoglienza, coperte e scoperte, ossia strutture ricettive pubbliche e private per ospitare la popolazione sinistrata. “Nei due campi sportivi, quello di via Monti e quello di via Fellini, sarà possibile allestire delle tendopoli che potranno ospitare complessivamente 500 persone”.
“ Ci tengo a sottolineare”, ha aggiunto l'assessore Merciari, “che in fase di redazione del piano di protezione civile, tramite il C.O.C. abbiamo ricevuto la disponibilità di privati e associazioni che operano sul nostro territorio a fornire risorse in caso di emergenze”. “Redatto il piano, ora il nostro primo compito sarà quello di informarne la cittadinanza, attraverso la rete, sfruttando soprattutto il sito web del Comune e l'invio di documenti a tutti i residenti”.
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