Quinto anno consecutivo senza Bandiera Blu. Decisamente troppi per San Mauro Mare, già alle prese con una delle stagioni più complicate della sua storia.
È di oggi la comunicazione delle cittadine balneari che possono fregiarsi del vessillo su una serie di criteri che danno lustro alle località turistiche: pulizia delle acque, educazione ambientale, accesso alle spiagge, funzionalità degli impianti di depurazione, la percentuale di allacci fognari, la gestione dei rifiuti, la raccolta differenziata, le iniziative ideate dalle amministrazioni per una migliore vivibilità nel periodo estivo, la valorizzazione delle aree naturalistiche presenti, la cura dell’arredo urbano con la presenza di piste ciclabili e aree pedonali. La Bandiera Blu è stata istituita nel 1987 e viene assegnata dalla Foundation for Environmental Education (Fee).
Sventolante a San Mauro Mare fino al 2015 per otto anni consecutivi , è il quinto anno di fila che non viene assegnata. Ce l’hanno fatta invece le “premiate” dello scorso anno, tutte confermate: Comacchio (Lido Spina, Lido di Volano, Nazioni, Pomposa, Lido degli Scacchi, Garibaldi, Lido degli Estensi), Cesenatico, Ravenna (Casal Borsetti, Lido di Dante, Lido di Classe, Lido di Savio, Marina di Ravenna, Punta Marina Terme, Lido Adriano, Marina Romea, Porto Corsini) Cervia (Milano Marittima, Pinarella), Misano Adriatico (Punto Dieci, Portoverde), Bellaria-Igea Marina e Cattolica.