Hanno terminato il lavoro in questi giorni le ruspe nella spiaggia di San Mauro per sgomberare le dune di sabbia. Malgrado non ci sia all’orizzonte una data certa per la riapertura il segnale che arriva dagli operatori di San Mauro Mare è chiaro: “noi siamo pronti”.
A dirlo al Corriere Romagna è stato Alessandro Nicoletti, presidente di Grandi Spiagge, il sodalizio che mette insieme cinque bagni della località (Bagno Sergio e Neri, Berto, Royal, Adolfo, Ermes), più la Fido Beach.
“Malgrado la situazione di incertezza siamo pronti e carichi in vista della stagione balneare – prosegue il presidente – Non abbiamo fretta di ripartire, quello che ci preme è farlo in sicurezza e nel migliore dei modi. Per fortuna gli spazi nei nostri bagni non mancano e così appena ci viene dato il via rispetteremo quanto ci viene chiesto. Anche se una cosa deve essere chiara: non possono chiederci l’impossibile, come la responsabilità penale nei confronti di dipendenti e clienti nel caso di contagi. Noi rispetteremo tutti i protocolli sanitari e preventivi per offrire un servizio in piena sicurezza, tuttavia dover rispondere a eventuali azioni penali diventa troppo gravoso per noi”.
Da sempre la spieggia di San Mauro Mare ha ospitato soprattutto turisti italiani, situazione che li avvantaggia parecchio visto il blocco degli spostamenti da oltreconfine. “Il turista straniero negli ultimi anni si è assottigliato, tanto da rappresentare una fetta del 15-20% della nostra utenza. Questo in effetti ci lascia ben sperare nelle settimane a venire, anche se fare delle previsioni in momenti di incertezza come questi è difficile”.
Per le Grandi Spiagge il 2020 doveva essere un anno speciale con i festeggiamenti del ventennale della nascita, a cui si aggiunge il primato di prima società di gestione degli stabilimenti balneari nell’Adriatico. Primato che fa il paio con un altro: il riconoscimento nel 2002 di prima spieggia della riviera interamente dedicata ai cani, con la Fido Beach. “Avevamo programmato tutta una serie di eventi per onorare il traguardo - conclude Nicoletti – cosa che abbiamo congelato per ovvi motivi. Piangerci addosso non ha senso. L’importante è ripartire e in sicurezza. Siamo romagnoli, la voglia di fare è innata in noi, e come sempre tutto sarà fatto a regola d’arte”.