Si parla tanto di integrazione tra mondo della formazione e aziende. C’è chi dalle parole è passato ai fatti: la scuola del Cercal insieme a un nutrito gruppo di aziende del distretto (Sergio Rossi, Baldinini, Calzaturificio Casadei, Calzaturificio Catia, GGR, Giovagnoli, Greymer, Pollini, Giglioli Production, Smart Leather, Giuseppe Zanotti, Punto Più, Tacchificio Zanzani). Il progetto si chiama Shoes Academy ed è nato per rispondere alla criticità del ricambio generazionale delle maestranze più qualificate, problematica avanzata da numerose aziende della scarpa.
Risultato dell’iniziativa: su undici partecipanti al progetto, dieci hanno trovato lavoro (l’unico che non lavora è perché ha rinunciato a due offerte). Il corso era gratuito, in quanto finanziato dal Fondo Sociale Europeo attraverso la Regione Emilia Romagna.
Le imprese hanno partecipato all’iniziativa collaborando alla progettazione dell'attività, portando la propria esperienza del settore calzaturiero e la conoscenza del mercato del lavoro definendo le figure richieste. Ad affiancare Cercal anche un Gruppo Tecnico e di Coordinamento con il compito di sovrintendere e monitorare l'andamento dell'attività e di valutarne gli esiti.
Il progetto ha visto la partecipazione di undici giovani che hanno preso parte a un corso intensivo (600 ore), prima nella scuola del Cercal (attività didattica e di laboratorio), poi direttamente in azienda. Sei le imprese del distretto che hanno ospitato gli stage previsti dal percorso: Casadei, GGR, Giglioli, Pollini, Sergio Rossi, Smart Leather.
“Questo progetto ci dice una cosa fondamentale: le competenze specialistiche possono essere costruite attraverso la collaborazione tra mondo della formazione e imprese del territorio – spiega Serena Musolesi, direttore del Cercal – Un distretto può crescere e avere un futuro se riesce a trasmettere il suo know-how di conoscenze tecnico-produttive alle giovani generazioni. Shoes Academy è andato in questa direzione”.