
L’AVVENTURA HA INIZIO
Verso mezzogiorno si levò un forte vento che piegava gli alberi e sbatteva porte e finestre.
Una folata più forte delle altre investì il cespuglio che nascondeva il pallone, il quale ricevette una spinta così violenta che lo mandò a rotolare verso la scuola materna “L’USIGNOLO”, detta dai bambini “L’ASILO VERDE”.
Entrò dal cancelletto aperto e si fermò al centro del cortile.
Lo videro i bambini e immediatamente gli corsero incontro urlando:
“È MIO…É MIO…É MIO…!”.
E giù a darsi botte, scambiarsi morsi e graffi finché, arrabbiatissima, giunse una maestra di quella scuola che, impadronitasi del pallone, lo scaraventò con tutta la sua forza oltre la rete di protezione esclamando seccata:
“MA VA A LA MENGA…!!!”.
Mentre roteava nell’aria, il pallone non poté fare a meno di pensare:
“MA SE QUELLI SONO SCEMI, CHE COLPA NE HO IO?”.
E ritenendo troppo difficile rispondere a questa domanda, chiuse gli occhi e si lasciò andare assai rattristato in balia delle correnti.