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Asilo 1 Oggi vogliamo raccontarvi la storia dell'asilo e delle Suore di Maria Bambina, che hanno gestito la struttura per più di 70 anni dal 1927 fino al 2000.

Tutti noi Sammauresi nati in quegli anni abbiamo passato la nostra infanzia “dalle Suore" cresciuti in un ambiente sereno, seguiti con amore e pazienza in quel meraviglioso giardino che per i nostri occhi di bambini era enorme.

Origine dell'Istituto delle Suore di Maria Bambina

Nel mese di novembre 1832 BARTOLOMEA CAPITANIO e CATERINA GEROSA nel paese di Lovere (BG), decidono di dedicare la loro esistenza “al bene del prossimo" e danno origine  all’ordine delle “SUORE di CARITÀ meglio conosciute come SUORE di MARIA BAMBINA”.

Dopo pochi mesi BARTOLOMEA muore, ma il seme piantato dalla fondatrice continua a crescere sotto la guida umile e sapiente di CATERINA (SUOR VINCENZA) e dal piccolo paese di Lovere si estende e si ramifica in tantissime Regioni.

Quando nel 1847 muore anche SUOR VINCENZA l'ordine conta 155 suore presenti in 25 comunità.

Le Suore di MARIA BAMBINA operano nelle Parrocchie, nelle Scuole, negli Istituti Assistenziali, nelle Carceri, sono presenti in Sudafrica, America Latina, India, e in altre nazioni sempre per il bene del prossimo.

L'asilo e le Suore di Maria Bambina a San Mauro Pascoli.*

Nella seconda metà del 1800, molto prima dell'apertura dell’asilo e del giardino d'infanzia a San Mauro di Romagna un luogo di ospitalità dei bambini era la casa di ANCILLA SCARDAVI , oggi dimenticata, cugina da parte materna di GIOVANNI PASCOLI.

Così la ricorda RUGGERO TOGNACCI:

《Essa fin dalla sua giovinezza si prodigò nell'insegnamento all'infanzia del nostro paese, ricevendo in casa sua i bambini d'ambo i sessi dai tre ai sei anni, fintanto cioè che dalle sue braccia passavano a quelle della scuola pubblica》  

Anche GIOVANNI PASCOLI, come tanti altri bambini, aveva frequentato la “casa-asilo" di ANCILLA.

Arriviamo così al 9 Luglio 1921 quando il Sindaco in un avviso comunica che “in data 1° settembre verrà aperto il Giardino d'Infanzia GIOVANNI PASCOLI coli”, con l'assunzione di una inserviente-bidella e di una cuoca.

Per la ricerca della Direttrice e della maestra assistente viene pubblicato un avviso sulle riviste nazionali “La voce delle maestre d'Asilo" e “L'avanguardia Magistrale”.

Furono nominate Direttrice la maestra PIA GIRONI  e maestra assistente LEA LUCCHI entrambe di Cesena.

Sempre nell'estate del 1921 il Comune, per la fornitura di materiale didattico, contatta l'editore Antonio Vallardi di Milano una delle principali Case Editrici Italiane specializzate nella letteratura infantile e pedagogica.

La prima sede del Giardino d'Infanzia è nei locali al pianterreno dell'edificio scolastico e risulta così composto:

due aule, una sala ricreazione, il refettorio, la cucina, la stanza della Direttrice, lo spogliatoio e i bagni.

L'asilo viene aperto il 27 settembre e non il 1° come annunciato, con ben 54 bambini iscritti.

L'inaugurazione ufficiale viene fissata al 30 ottobre e viene nominato un comitato dei festeggiamenti con presidente il maestro GIULIO TOGNACCI.

In quella occasione fu organizzata una lotteria di beneficenza a favore del Giardino d'Infanzia; il prezzo di ogni biglietto era di 50 centesimi, e a giudicare da alcuni biglietti numerati conservati nell'archivio comunale, si suppone che ne furono venduti più di 3.000. I festeggiamenti furono un  grande successo.

Nel 1922 fu bandito un concorso per titoli per un posto per Direttrice e  uno di maestra assistente.

Le candidate per il posto di Direttrice erano 18, per il posto di maestra assistente 21.

Per il posto di Direttrice risultò vincitrice la maestra LEA MAGNANI e resterà in carica fino al 1927, per quello di maestra assistente la vincitrice fu LEA LUCCHI.

Ricordiamo tre date molto importanti per il Giardino d'Infanzia voluto da GIOVANNI PASCOLI:

-prima data il 1924, anno nel quale il Comune acquista la casa e il terreno annesso in cui nacque GIOVANNI PPASCOLI. Nello stesso anno il 6 novembre con Regio decreto (convertito in legge il 4 febbraio 1926) CASA PASCOLI è dichiarata monumento nazionale

-seconda data il 1927, anno in cui il Giardino d'Infanzia e anche il ricovero per anziani vengono affidati alle SUORE di CARITÀ della BEATA CAPITANIO, conosciute come LE SUORE di MARIA BAMBINA.

Le Suore erano già arrivate a San Mauro nel 1921, su invito di DON  CLAUDIO STEFANI e del Canonico Sammaurese DON PRIMO TOGNAZZI, dove avevano  un asilo Parrocchiale ed una scuola di cucito e ricamo.

La loro prima abitazione fu in Via Cavour acquistata dai sacerdoti.

 Nell'archivio comunale di San Mauro è conservata una lettera scritta il   10 settembre 1926 dal Parroco Don CLAUDIO STEFANI al Podestà PIETRO PAGLIARANI nella quale il Sacerdote parla dei contatti avuti con le Suore relativamente alla loro assunzione per prestare l'opera in tutto ciò che può essere necessario al funzionamento del nuovo Asilo Infantile.

Dopo questa risposta favorevole del Parroco, il 23 marzo 1927 il Podestà formalizza la richiesta scrivendo alla Madre Generale delle Suore di carità a Milano. Dopo neppure due mesi il 13 maggio il podestà e la Madre Superiora Generale firmano la convenzione. La convenzione prevedeva il trasferimento di quattro religiose nella Casa Pascoli: due per la direzione dell'Asilo, una per il ricovero anziani  una per la scuola di ricamo e cucito.

Una particolare importanza rivestiva la scuola di ricamo e cucito, chi non ricorda la maestria e l'abilità delle Suore nei ricami e in particolare nei rammendi.

Quando le nostre nonne o mamme avevano un capo con uno strappo giudicato non riparabile, le uniche che potevano fare qualcosa, e ci riuscivano erano le Suore.

Nella convenzione, conservata nell'archivio comunale, al titolo III è scritto:

《Incombenza delle Suore addette all’Asilo sarà l'educazione, l'istruzione, la sorveglianza e assistenza dei bambini, coadiuvate per quest’ultima da una bidella, se sarà per occorrere, la quale si presterà a quanto ordineranno le Suore. Il sistema di educazione dei bambini dovrà ispirarsi ai principi della fede e morale cattolica ed alle regole d'una sana e soda pedagogia.》

Prima Direttrice del Giardino d'Infanzia, a partire dal 1928 è SUOR MARIA GAIANI.

Nell'anno scolastico 1927/28 i bambini iscritti sono ben 110 anche se quelli che frequentano costantemente l'Asilo sono 80, un numero elevato in rapporto alle dimensioni del paese.

Le Suore di MARIA BAMBINA erano presenti anche a Rimini, dove nel 1938 aprirono una scuola di avviamento professionale riconosciuta con annessi corsi di dattilostenografia, taglio e cucito, ricamo e musica; l’anno dopo scuola elementare e asilo registrarono 160 alunni.

A causa dei bombardamenti degli anni 1943-1944, la scuola venne forzatamente interrotta e le Suore trovarono rifugio a San Mauro Pascoli.

È ipotizzabile che le Suore di Rimini portarono con loro la teca contenente il simulacro di MARIA BAMBINA, oggi esposto nella Chiesolina della Madonna dell'acqua.

Questi i nomi di alcune delle ultime Direttrici dell'Asilo:

Suor Mariapia Mauri,  Suor Maria Massarotto, Suor Priscilla Borille (Suor Zaveria),  Suor Maria Luisa Rossi.

QUINDI POSSIAMO AFFERMARE CHE DAL 13 MAGGIO 1927 E FINO AL 2000 LE SUORE HANNO GESTITO L'ASILO GIOVANNI PASCOLI.

-terza data il 1933, anno dell'inaugurazione della nuova e definitiva sede del Giardino d'Infanzia. Già nel 1928 l'Amministrazione Comunale ha incaricato il Geom. GIUSEPPE MAIOLI di Rimini di curare i lavori di restauro di CASA PASCOLI e sistemare tutta l'area Pascoli, compreso il Giardino  d'Infanzia che trova la sua definitiva sistemazione come scrive su “il Resto del Carlino” il 15 giugno A.M. Perbellini.

Dal progetto, il Giardino d'Infanzia risultò così composto:

un salone centrale, due vaste aule, un bel refettorio, la stanza della Direttrice, i bagni, lo spogliatoio e la cucina, quest’ultima allocata nel corpo originario di Casa Pascoli.

La sede della Scuola dell'infanzia Giovanni  Pascoli a San Mauro si trova ancora oggi, nell’edificio progettato dal Geom. Maioli.

Il 12 settembre 1933 il Podestà Angelo Vincenzi inaugura Casa Pascoli e la sistemata area attigua che comprende oltre alla nuova sede dell'Asilo, la Casa di Riposo, il Monumento ai Caduti già Chiesolina della Madonna dell'Acqua e il Parco della Rimembranza dove era stato piantato e intestato con una targa un pino per ogni caduto della guerra del 15-18.

Giovanni Pascoli e il Giardino d'Infanzia

Con questa inaugurazione si avvera il sogno di Giovanni Pascoli di vedere realizzati a San Mauro un Giardino d'Infanzia e una Casa di Riposo.

Numerose sono le lettere e gli scritti di Pascoli e tra il Poeta e gli amici Sammauresi, scritti nei quali il Poeta ricorda questo suo desiderio, tra le tante ne riportiamo alcune, quelle più significative.

Anche quando accetta la candidatura al Consiglio Comunale il suo discorso del 10 novembre 1907 è incentrato su questo sogno.

In una lettera del 14 dicembre 1907 al Segretario Comunale Pietro Guidi “Pirozz" Pascoli scrive 《mi porrò tutto col pensiero a quel bel sogno dell'Asilo》.

Giulio Tognacci scrive nel libro “Ricordi Pascoliani", pubblicato nel 1939, che il Poeta gli consigliò 《fin dal 1907 di stampare un volumetto sulla necessità d’istituire in San Mauro una Casa dei Bambini》.

Nel 1910 Pascoli viene chiamato a San Mauro per tenere un discorso commemorativo su Giuseppe Garibaldi nel cinquantenario dei mille. Questo discorso sarà stampato e venduto nel 1911 e come scritto da Pascoli al Sindaco Angelo Vincenzi 《a profitto dell'erigenda casa dei bambini di San Mauro. E comincerò così a dare il mio contributo. [……] A me basta che mi duri la salute, e in poco tempo sento di poter dare quanto occorre a questo che sarà il più degno il più umano il più santo monumento ai miei infelici genitori e fratelli e, se si vuole, al loro memore figlio, al loro memore fratello, superstite》.

Precede questa pubblicazione uno scritto autografo del Poeta 《Noi vogliamo, nella terra di San Mauro di Romagna, fare una poesia non di parole ma di opere, poesia collettiva che torni non a gloria d'uno ma a gioia di tutti. Chiediamo a tutti di voler essere poeti di questa poesia utile e buona》.

Altra testimonianza della volontà di Pascoli di realizzare il suo sogno è il contributo che il Poeta invia con una lettera il 4 maggio 1910 al Sindaco Angelo Vincenzi, questo un breve stralcio:

《Venendo a lei come a Sindaco di San Mauro di Romagna da Genova (dove Pascoli era a commemorare Garibaldi) una prima offerta per il Giardino od Asilo d'Infanzia, ella depositi la piccola somma in una cassa o banca, come le pare, indicando solo la provenienza da Genova e non facendo il mio nome. Il quale ella tacerà con chiunque […..] Questa lettera è per il privato e per l'amico, non per il Sindaco》.

Purtroppo il 6 aprile 1912 Giovanni Pascoli muore senza vedere realizzato il “bel sogno dell’Asilo”  ma egli ha davvero seminato bene perché gli amici di San Mauro portano avanti il suo sogno e seppure dopo un arco temporale non breve, viene realizzato.

Mauro, Giuseppe e Giorgio.

Una nostra considerazione come è possibile che le spoglie di Giovanni Pascoli non riposino a San Mauro. 

*Spunti da “il Giardino d'Infanzia a San Mauro: da sogno Pascoliano a realtà” di Luca Giuliano, da “Memento Domus Pascoli”.

Asilo 2

Fotografie:

Ingresso dell'asilo, dettaglio delle inferriate con il nido dei “farlotti”, la teca con la bella immagine di MARIA BAMBINA.

AL LAGO - 03

Pubblicato il 14.04.2025 - Categoria: Maroni Gallery

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Pubblicato il 14.04.2025 - Categoria: Maroni Gallery

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Ultimi Commenti

Finalmente sono tornati! Vediamo cosa combineranno in questa nuova avventura aahahahahaBravo Moeri!...
Daniele Scarpellini ha inserito un commento in Primo Consiglio Comunale della nuova Amministrazione Guidi
Complimenti per la sua elezione ,Le auguro un ottimo lavoro.
hola ha inserito un commento in MITI E LEGGENDE DELL'ANTICA GRECIA
non è stato da aiuto☹️

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