"I num e i sòranum dal Casaèdi, dal Fameji, di Ba, di Non, di Bisnon 'd Samaèvar ch'a n'avem e an putem scurdaè."
I nomi e i soprannomi delle Casate, delle Famiglie, dei Padri, dei Nonni, dei Bisnonni di San Mauro che non dobbiamo e non possiamo dimenticare.
Buongiorno a tutti amici di Sanmauropascolinews.it oggi vogliamo parlarvi di un tema al quale teniamo molto, e che a noi sta molto a cuore “I SOPRANNOMI DEI SAMMAURESI”.
Per ricordare i nomi e i soprannomi abbiamo collocato tre pannelli nel nostro San Mauro in punti importanti per ricordare a tutti in particolare alle nuove generazioni i nostri concittadini che hanno fatto grande il nostro paese e che vi invitiamo a visitare.
QUINDI VENITE A VISITARE IL NOSTRO SAN MAURO PASCOLI DOVE NELLA TORRE – VILLA TORLONIA SI RESPIRA LA STORIA DEL GRANDE POETA GIOVANNI PASCOLI, CHE DIRE POI DEL BELLISSIMO MUSEO MULTIMEDIALE CON UN PERCORSO AMMALIANTE, DEL MUSEO DI CASA PASCOLI, E AMMIRARE “L’AZZURRA VISION DI SAN MARINO”, TUTTO INCANTEVOLE.
Se poi vi resta un po’ di tempo non può mancare una visita agli outlet dei calzaturifici Sammauresi.
I soprannomi sono bellissimi e si tramandano di padre in figlio da tante generazioni, per le donne vengono addirittura declinati al femminile.
In molti casi rimandano ad un difetto fisico, alla attività, a fatti ed episodi accaduti e in molti casi non si riesce a risalire alla sua origine.
Ne ricordiamo alcuni: Puntrùl -Muccioli-, Ciàlo -Dellamotta-, Cimbri -Rossi, Pulàch -Succi-, Zvètt -Soci-, Gnàgna-Bersani-, Pacàlin-Marconi-, Zitrò-Torri, Tavini -Casali-, Presapioin -Rocchi-, Spurtaza -Modigliani-, Lòizi -Zamagni-, Casaza -Giovannini-, Mangarel -Zanotti-, Cantoina -Gobbi-, Tubì -Rosati-, Maloùra -Ottaviani-, Tambarloin -Manuzzi-, Ci’cero -Maioli il macellaio-.
Ci fermiamo, impossibile elencarli tutti, a qualcuno il soprannome può non piacere ma…quello è e quello rimane.
Tra le nostre tante iniziative che abbiamo nel cassetto e speriamo prima o poi di realizzare, abbiamo la pubblicazione di un libro “Ad chi sit e fiul – di chi sei il figlio” con tutti i soprannomi di tutti i sammauresi.
È un sogno, ma noi speriamo di poterlo realizzare.
Questi i pannelli:1) PANNELLO PIAZZA AGOSTINO ANTONIO GIORGI (già Piazza del Castello).
Nel pannello sono riportati oltre ai nomi e ai soprannomi dei residenti negli anni 1940/50, una piantina del Castello con evidenziata nella legenda la descrizione, lo stemma del Comune di San Mauro del 1600, e quello attuale.
Lo stemma attuale riporta sulla destra lo stemma del 1600. Questa la frase scritta nel pannello:
“Quéi chi stéva te Castèl te 1940/50 dròinta e fura dal meuri…” “Òz i sta bén te paradóis…ma i stéva miei te su Castèl”.Chi abitava nel castello nel 1940/50 dentro e fuori dalle mura…oggi stanno bene in paradiso…ma stavano meglio nel loro Castello.Ringraziamo “Italia Nostra” per aver concesso l’utilizzo della bacheca per affiggere il pannello.
2) PANNELLO IN VIA F.LLI BANDIERA “CUNTREDA DLA VIULÈTA”.
“La Cuntreda dla Viulèta” un paese nel paese con decine di attività.
Nel pannello sono riportati i nomi e i soprannomi dei residenti negli anni 1940/50, una piantina della Cuntreda, anche in questo pannello gli stemmi del Comune.
Bellissima la fotografia del 1914, ripetiamo 1914, con un gruppo di calzolai al lavoro nei tipici e unici “banchetti”.
Questa la frase che accompagna la fotografia:
“Finalmente, dopo più di cento anni i nostri calzolai con i loro banchetti sono tornati a casa. Questo è il luogo dove è stata scattata la fotografia”.
Ringraziamo la famiglia Dellamotta-Mengozzi per aver autorizzato l’affissione del pannello, e Antonio Mengozzi per la collaborazione.
3) PANNELLO IN VIA GIOVANNI PASCOLI “ZVANÌ (già strada della Madonna dell’acqua).
In pratica la via principale del Comune che parte dalla piazza Mazzini e arriva alla Chiesolina della Madonna dell’Acqua, tanto cara alla mamma di Giovanni Pascoli.
Anche in questo pannello sono riportati I nomi e i soprannomi dei residenti negli anni 1940/50, una piantina della via e lo stemma del Comune.
Ricordiamo Giuseppe Gori “Fafin ‘d Pazaia” che con i familiari gestiva all’inizio della via “una butoiga” (un negozio) di generi alimentari.
Giuseppe Gori con la sua Topolino andava per quei tempi “cmè una s-ciuptèda” (come una fucilata), e per questo era soprannominato “Brilli Peri” il famoso automobilista che negli anni ’20 ha partecipato a diverse edizioni della Mille Miglia.
Ringraziamo la “Caffetteria La Madeleine” e l’avvocato Susy Domeniconi per aver autorizzato l’affissione del pannello e Simone Guidi per la collaborazione.
Un grande grazie all’amministrazione Comunale per aver concesso l’utilizzo dei loghi, e ai Sammauresi in particolare a quelli non più giovanissimi, vere e proprie memorie storiche, che ci hanno dato una mano nella ricerca dei soprannomi.
Burdel tni bòta, noi e San Mauro abbiamo ancora bisogno di voi.
Per il momento non abbiamo in programma di collocare altri pannelli, ma siamo disponibili a valutare altri posizionamenti.
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