Ne Io quinto jorno de lo terzo mese de lo annus MMXXII alla secunda e mezza ora del meridio
Con questo editto io FRANCISCUM EXECCLESIA Cavaliere del Sacro Romano Impero, Massone e Signore di tutti i Borghi, Castelli e Signore delle Belle Donne di tutta Ia Romagna, di tutti i Somari, Muli e Bestie varie del contado con il benestare del Conte MAURUM RUBIO Arnbasciatore del popolo dei Cimbri Teutonici, del Patriarca JOSEF DOMUSDEI dell'Alberazzo e del Priore gran maestro dell'Ordine dei Cavalieri di Malta Eccellentissirmun EPISCOPUS STELLUM LAERTES
DICHIARO
Dopo secoli di battaglie, sfottò e sberleffi, che fra i due villaggi è scoppiata la PACE. Questa incredibile riappacificazione è merito del Mastro Architectus Geometrus ENZUS COLUMNAE dei MURET della GIOVEDIA, oggi Ciambellano Savignanensis ad Compitum che riconsegna ai Sammauresi la prima carriola, delle 50 previste, di mattoni originali del Castello di San Mauro.
Questi Mattoni furono saccheggiati dai Savignanesi per ampliare il loro castello, per ordine del Papa Innocenzo VIII che ha punito con la distruzione del castello Sammaurese il fratricidio commesso nel mese di Ottobre 1491 da Brunoro e Meleagro Zampeschi ai danni del fratello Ettore.
Alla consegna dei mattoni seguirà un dibattito sulla possibile costituzione di un'unica comunità, sperando che non sorgano altre diatribe con i Savignanesi suI nome della nuova città e la collocazione del nuovo Municipio.
Seguiranno festeggiamenti e brindisi davanti al "Bar del Centro" (Acli) di Monica Barra e Luca Romano.
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