Bagno di folla per Eva Neri
- Categoria: Politica
L’inizio della Neri è sulla motivazioni della sua discesa in campo: “Ho preso parte ai primi Comitati Renzi contagiata dal suo modo diretto di fare politica: una politica che prima fa poi parla”. Poi il perché si è arrivati alle primarie: “Nel partito ci sono due modi diversi di vedere e fare politica. Chi ha amministrato negli anni passati deve fare un passo indietro come un padre nobile, lasciare spazio alle nuove generazioni e mettere la propria esperienza al servizio della comunità”. Sono le sue uniche parole rivolte alla Garbuglia (mai citata), il resto è tutto alla San Mauro del domani.
I soldi su come finanziare i progetti: fondi europei (“L’Europa mette a disposizione 152 miliardi all’anno, l’Italia è agli ultimi posti nel riceverli”) ma soprattutto la vendita delle azioni di Hera. “San Mauro ha un valore azionario di 2milioni e mezzo di euro che deve cedere gradualmente. Aggiungo, la necessità di efficientare gli edifici pubblici in termini di risparmio energetico, che oggi costano al Comune 330mila euro all’anno. Cosa fare con il ricavato d questi soldi? Utilizzarlo per strade, marciapiedi e scuole”.
Quattro sono i filoni di intervento a cui pensa Eva: “Città solida e solidale”; “Paese amico dei bambini”; “Mattone zero e ambiente”; “Made in San Mauro”. Qui la lista dei progetti si fa fittissima. Tra i più innovativi, i Voucher lavorativi: l’aiuto economico che il Comune dà alle persone deve essere restituito con servizi a favore della comunità. Poi la proposta di un “patto di comunità che coinvolga tutto il terzo settore”, e il “quinto nonno, memoria della nostra comunità al servizio dei bambini per insegnare i giochi di un tempo, come si fa piada…”.
Sulla scuola, affiancare ai Nidi, i Piccoli gruppi educativi che offrono un servizio flessibile che va incontro agli orari di lavoro diversificati dei genitori”. E ancora, arrivare almeno al secondo stralcio della nuova scuola in via Villagrappa, parchi monotematici con specifiche peculiarità, come per esempio un percorso di educazione stradale nel parco delle poste, o una pista skatepark. Poi il Sindaco dei Bambini e la consulta dei ragazzi per rendere partecipi i giovanissimi nelle scelte che li riguardano. Infine misure a prova di giovane come “niente più auto in sosta davanti alle scuole”.
Sull’urbanistica: “negli ultimi anni c’è stato un eccesso di progettazione, tanto che oggi un 20 per cento di case non viene utilizzato. La nostra parola d’ordine è Mattone zero”. Sui rifiuti la proposta è la Tariffa puntuale (chi più differenzia meno paga), per San Mauro Mare il Pino spiaggia e la soluzione della accessibilità dell’ingresso.
L’ultimo punto, Made in San Mauro, “è la nostra sfida più grande: quella del lavoro, delle imprese, del commercio con interventi per favorire lo sviluppo del paese”.
Nel corso del dibattito, il sindaco Miro Gori è intervenuto elogiando la candidatura di Eva Neri, a seguire la curiosa domanda di un ragazzo che ha chiesto a Eva se non si sente troppo ottimista e se pensa realmente di realizzare tutte le cose che ha proposto in cinque anni? Eva: “Certo che lo possiamo fare, con l’apporto di tutti”.
In chiusura Eva ha fatto appello al segretario Daniele Tedaldi, presente in sala (assente invece dalla Garbuglia), sull’abolizione dei 2 euro per il voto. Tedaldi: “E’ il regolamento che ce lo impone, non possiamo farci nulla”.
Filippo Fabbri
Ultimi Commenti