SAN MAURO PASCOLI - Una tesi di laurea su Sammauroindustria. A realizzarla è stato Filippo Colonna, giovane di Savignano sul Rubicone, laureatosi in Scienza della Comunicazione all’Università di Bologna, che ha realizzato una ricerca sull’associazione sammaurese con i professori Pierluigi Sacco e Pina Lalli docenti di Economia della Cultura. Sammauroindustria è nata sette anni fa, grazie alla volontà dell’amministrazione comunale e delle principali aziende del paese (Baiocchi, Casadei, Ivas, Pollini, Sergio Rossi, Vicini; a cui si sono aggiunti poi Cercal e Tgp), con l’intento di promuovere i due capisaldi di San Mauro Pascoli: il suo poeta Giovanni Pascoli e la cultura della calzatura. “Che la cultura sia una ricorsa per la nostra comunità - spiega il vice presidente di Sammauroindustria, Miro Gori - trova ulteriore conferma nella tesi di laurea di Filippo Colonna che dimostra, dati alla mano, come la costruzione di un distretto culturale offra un impulso allo sviluppo economico e alla coesione sociale. Tutto ciò è implicito nel Dna di Sammauroindustria che promuove con capitali soprattutto privati la cultura e l’identità del nostro territorio”.
La tesi di laurea. Quattro sono stati gli interrogativi sui cui si è soffermata la ricerca di Colonna: quanto è importante la cultura nel mondo attuale? Che rapporti esistono tra mondo imprenditoriale e ambiente artistico-culturale? Cos’è un distretto culturale e come si costruisce? Che rapporti può avere con il tessuto economico e che vantaggi può generare allo sviluppo socio-economico? A questi interrogativi la tesi ha cercato di dare delle risposte, focalizzando un caso di particolare valenza per risultati ottenuti e sinergie create: l’Associazione Sammauroindustria.
I distretti culturali sono oggetto di ricerca molto attuale tra le scienze economiche poiché costituiscono un modello interessante d’interazione tra tessuto produttivo e ambiente socio-culturale, in grado di generare circuiti virtuosi per le comunità: sviluppo economico, innovazione, aumento della qualità della vita.
L’investimento in cultura esce così dai limiti del puro mecenatismo e dell’unilateralità (l’azienda che sponsorizza la cultura per senso civico), divenendo invece parte di un processo più complesso, capace di generare feedback inaspettati: attrazione di talento creativo, formazione di alta specializzazione, intensificazione del senso di appartenenza, aumento della capacità produttiva e di innovazione di una comunità caratterizzata (come nell’esempio sammaurese) da un settore industriale tipico, espressione di cultura e tradizioni specifiche (l’arte calzaturiera).
L’attività di Sammauroindustria è un tentativo riuscito di sinergia industria-cultura, con effetti notevoli a livello sociale, culturale, produttivo, creativo.
Sammauroindustria è un esempio innovativo, un primo passo verso la realizzazione di un distretto culturale efficiente e moderno motore indispensabile per la crescita competitiva, la capacità di innovazione, la prosperità economica di una comunità.
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