Si parte sabato 26 novembre alle ore 16,30 con Miro Gori sul dialetto di Fellini
Dialetto, voci dal contemporaneo. Pascoli, Fellini e la poesia in Romagna
Una rassegna di incontri e degustazioni a Villa Torlonia
Con l’intento di valorizzare la conoscenza e la riscoperta della lingua originaria del territorio nel suo incontro con nuovi medium e voci alte della letteratura, il Parco Poesia Pascoli si fa promotore della rassegna “Dialetto, voci dal contemporaneo” a Villa Torlonia. Autori e studiosi della lingua dialettale romagnola indagano, in tre incontri, la parola autentica legata al mondo rurale nella veste alta dell’espressione poetica, che attraversa la regione da Ravenna a Santarcangelo di Romagna, e nel suo contatto con il linguaggio cinematografico, attraverso lo sguardo del maestro riminese Federico Fellini.
Si parte sabato 26 novembre alle ore 16.30 con “Amarcord e non solo: il dialetto di Fellini”: Gianfranco Miro Gori, poeta in dialetto e tra i principali studiosi del regista di Rimini, presenta, attraverso sequenze cinematografiche, il rapporto di Fellini con la lingua dei padri, svelandone il legame a fondamento della sua arte.
Sabato 3 dicembre sempre alle ore 16,30 sarà la volta di “Pascoli dialettale” indagato da Gianfranco Miro Gori: Il dialetto per Giovanni Pascoli è la lingua degli affetti, una lingua preverbale legata all’età felice dell’infanzia, alla madre e all’antico nido familiare. Nelle parole di Renato Serra, a Zvanì “quelle voci sonavano sul labbro più immediate, come eco dell’anima nuda”.
Pur non avendo mai scritto poesie in dialetto romagnolo, Giovanni Pascoli ebbe nel dialetto sammaurese della madre amatissima un costante punto di riferimento.
Poeta egli stesso e massimo esperto di cultura romagnola, Giuseppe Bellosi ci accompagna lungo un viaggio in un’area poetica dialettale tra le maggiori della storia d’Italia, sabato 10 dicembre, attraverso “La poesia romagnola da Olindo Guerrini a Raffaello Baldini”.
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