Pascoli e il Risorgimento. È la mostra che verrà allestita nel Museo di Casa Pascoli e che verrà inaugurata sabato 26 marzo alle ore 9,30. A seguire, nel pomeriggio, alla Torre di Villa Torlonia, l'attore Paolo Summaria proporrà una serie di letture tratte dai "Poemi del Risorgimento" e da "Odi e Inni" di Giovanni Pascoli. Entrambe le iniziative vogliono essere l'occasione per approfondire il tema dei rapporti tra il poeta e il Risorgimento italiano.
Pascoli fu infatti particolarmente interessato alla storia d’Italia, soprattutto a quella risorgimentale, al punto che nel 1907 ideò una sorta di “sacrario” nazionale concentrandosi in particolare sul periodo 1815-1870 e lavorando a vari cicli: il ciclo carbonaro, il ciclo sabaudo (Carlo Alberto), quello mazziniano, quello garibaldino. L'opera monumentale che il poeta intendeva realizzare, in realtà non sarà mai compiuta. Pascoli riuscirà a terminare solo alcuni cicli, quello di Napoleone, parte di quelli su Mazzini e Garibaldi, mentre lascerà incompiuti poemi come “Il tricolore”, “I templari”, il ciclo su Carlo Alberto, quasi tutto quello di Garibaldi in America, “Nello Spielberg” e “I fratelli Bandiera”.
La mostra a Casa Pascoli, curata da Rosita Boschetti, sarà proprio dedicata alle opere di Pascoli sul Risorgimento e ai suoi protagonisti: Garibaldi, Mazzini, le vittime della lotta risorgimentale, visti con gli occhi dell'autore, il quale non si limitava a descrivere personaggi ed eventi nei suoi poemi, ma dava precise indicazioni e suggerimenti agli artisti che avrebbero dovuto illustrare queste sue opere. In particolare la mostra esporrà al pubblico le bellissime illustrazioni di Plinio Nomellini, pittore livornese ed amico del poeta, incaricato di illustrare i Poemi del Risorgimento. Per i visitatori sarà l'occasione per visionare prime edizioni pascoliane sul tema, carte autografe del poeta e carteggi, ripercorrendo, accompagnati dall'opera di Giovanni Pascoli, la storia del Risorgimento italiano.
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