L’edizione 2019 di Crossroads fa tappa anche a San Mauro Pascoli, che ospiterà due concerti del festival itinerante organizzato da Jazz Network e dall’Assessorato alla Cultura della Regione Emilia-Romagna. Entrambe le date si terranno a Villa Torlonia Parco Poesia Pascoli alle ore 21.15. Primo appuntamento martedì 9 aprile con il BBB Trio del trombettista Flavio Boltro, formazione spregiudicata e dalla rara intensità espressiva, con Mauro Battisti al contrabbasso e Mattia Barbieri alla batteria. Un’altra stella del jazz nazionale, Fabrizio Bosso, sarà protagonista della seconda serata, il 19 aprile. Biglietti: intero euro 15, ridotto 12.
Con il BBB Trio, Flavio Boltro esplora i territori della massima libertà ritmica, armonica e formale consentita entro i confini dell’universo post boppistico. L’impatto è dunque viscerale, le atmosfere estremamente contrastate (sia che il gruppo si lanci in maniera cinetica, sia che esplori situazioni liriche), il repertorio decisamente aggiornato e capace di saltare da canzoni tradizionali russe, italiane e francesi a ‘classici moderni’ come Peter Gabriel e i Radiohead. Quel che più si avverte è la piacevole scossa lanciata dall’ottone di Boltro, che palesemente gioisce in questo contesto musicale che lo lascia libero di sperimentare nuovi approcci al linguaggio trombettistico. Spinning (2018) è il primo album del BBB Trio, arrivato dopo un lungo rodaggio live: in esso la band si è concentrata prevalentemente sul repertorio originale, per meglio illustrare la sua inventiva.
Flavio Boltro, nato a Torino nel 1961, si è rapidamente imposto come tromba di riferimento del jazz italiano: negli anni Ottanta suona nei Lingomania di Maurizio Giammarco e si esibisce con Steve Grossman, Cedar Walton, Billy Higgins, Clifford Jordan, Jimmy Cobb, Manhu Roche, Joe Lovano, Freddie Hubbard. Vince più volte il referendum Top Jazz (sia come solista che come membro dei Lingomania). Dagli anni Novanta la sua attività prende una nuova direzione, che guarda verso la Francia, dove oggi risiede. Boltro partecipa ai più importanti gruppi transalpini, dall’Orchestre National de Jazz al sestetto di Michel Petrucciani e il quintetto di Michel Portal. Ma non si interrompono le collaborazioni con i principali nomi del jazz italiano, da Stefano Di Battista a Danilo Rea, passando per Gino Paoli in versione jazz. Nella sua discografia, momenti salienti sono i titoli pubblicati dalla Blue Note: Road Runner e 40°.
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