
Zvanì Pascoli è il nostro grande Poeta. E’ il poeta della romagnolità, delle cose semplici, della piadina, delle rondini, della campagna e della filosofia della terra, della vita, dei morti e della musica. Emerge adesso, dalle ultime ricerche a cura della direttrice del Museo Casa Pascoli Rosita Boschetti, che il nostro Giovannino si innamorava spesso, e che era soprattutto attratto da fanciulle in cui fosse connaturata la musica o la passione per il canto: pensiamo ad esempio a Lia Bianchi, sedicenne cantatrice di romanze da salotto di cui Zvanì si era perdutamente innamorato, una passione purtroppo ostacolata dalla differenza di età.
Certo che la musica è stata un pensiero costante di Pascoli durante tutta la sua vita: ricordiamo che ha scritto il libretto di un’opera lirica e che ha discretamente e vanamente corteggiato Giacomo Puccini per un progetto di riforma dell’Opera.
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