I dirigenti CNA in visita da Twenty Five, Trancificio Romagnolo e MPL, per raccogliere i bisogni e ascoltare le difficoltà delle imprese associate
È ormai purtroppo bene nota la crisi in cui versa il settore della moda e in particolare quello della calzatura. CNA, a tutti i suoi livelli, sta monitorando questa situazione già da fine 2023 e durante il 2024 si sono susseguiti innumerevoli incontri con i ministeri dedicati e con i tavoli preposti al fine di portare la voce degli imprenditori coinvolti. L’ultimo incontro, avvenuto proprio venerdì scorso, ha visto la presentazione da parte del Ministero per il Made in Italy di un documento sugli incentivi e interventi dedicati al settore. CNA seguirà da vicino la messa in atto di tali misure, per permettere alle imprese di usufruirne al meglio.
Oltre a prendere parte ai tavoli istituzionali, CNA ha voluto dare un segnale di vicinanza concreta alle aziende associate del distretto, all’insegna di quel “Continuamente Accanto” che ha accompagnato tutto il 2024 col 70° anniversario dell’associazione. Il presidente provinciale di CNA Forlì-Cesena Lorenzo Zanotti, la presidente di CNA Federmoda Gessica Lombardi, insieme con Laura Navacchia, responsabile territoriale di CNA Est Romagna nella mattinata di venerdì 31 gennaio hanno fatto visita a tre aziende appartenenti al distretto calzaturiero. Non solo numeri e norme ma anche ascolto, vicinanza e voglia di toccare con mano e vivere anche solo per poco la realtà quotidiana che queste imprese vivono da un anno a questa parte.
La visita è partita dalla Twenty Five di Savignano sul Rubicone, dove i rappresentanti di CNA hanno incontrato Marzia Sacchetto e Mirco Bersani, titolari dell’azienda, che lavora conto terzi nell’assemblaggio della scarpa completa. È emerso come gli ordinativi arrivino senza più nessuna programmazione e stagionalità, a volte si lavora di bimestre in bimestre e questo comporta che sia sempre più difficile assicurare continuità nella gestione del personale, seppure con la volontà di investire su persone giovani a cui trasmettere le competenze.
Seconda tappa, il Trancificio Romagnolo a San Mauro Pascoli, accolti dal legale rappresentante Ivan Zammarchi, che lavora con i fratelli e la compagna e ha raccontato come, per salvaguardarsi nei momenti di crisi, l’azienda si sia aperta a una pluricommittenza anche al di fuori del distretto, senza rinunciare a puntare su un servizio di alta qualità. Anche in questo caso, si denunciano gli effetti negativi della mancanza di programmazione, oltre che sul personale, anche sull’acquisto dei materiali e su tutta la gestione interna.
Infine, è stata la volta di MPL a San Mauro Pascoli con Marco Pierluigi e il figlio Elias: la ditta opera in un mercato di nicchia per il mondo delle calzature realizzando fustelle, e inoltre produce parti metalliche anche per altri settori. L’azienda ha da poco effettuato il passaggio generazionale, cosa che testimonia la volontà di non arrendersi e tenere duro, nonostante la riduzione dei margini.
Al termine delle visite, Gessica Lombardi ha commentato: “sono contenta di questa visita; sia per il ruolo che svolgo in CNA, ma anche come imprenditrice che lavora in questo distretto abitualmente cerco di sentire le aziende che conosco del territorio. Quando si partecipa ai tavoli istituzionali avere nella mente le parole e gli sguardi che ci siamo scambiati oggi ti rende ancora più forte e convincente rispetto alle azioni che porti avanti”.
A concludere, Lorenzo Zanotti: “muoversi all’interno dei luoghi dove si svolge la produzione testimonia fortemente quel valore enorme che sta nelle mani degli artigiani: il valore del Made in Italy, tanto speso quando si parla del nostro Paese nel mondo. A queste parole devono seguire comportamenti conseguenti da parte del governo, altrimenti queste competenze andranno disperse e non le ritroveremo mai più. Queste imprese oggi sono in attesa di una piena ripartenza, in cui tutti vogliamo credere”.
Ultimi Commenti