Pubblichiamo questo articolo di Filippo Fabbri tratto dal settimanale 'La Conceria' ("San Mauro: Contenti", n. 31/2012), sull'ultima edizione del Micam a Milano.
Ordini che crescono a doppia cifra, produzione sempre più export-dipendente, collezioni di successo dove primeggiano i brand. I calzaturieri del distretto del Rubicone tornano dal Micam con un bagaglio di fiducia mai visto negli ultimi anni. È la diretta conseguenza di una specializzazione sull’alto di gamma e di una consolidata presenza all’estero, soprattutto nei mercati che oggi contano di più: Russia, Far East, Stati Uniti. La recessione, a San Mauro e dintorni, non si conosce. Del resto il peso del retail domestico è marginale da diversi anni. La sensazione degli espositori sui quattro giorni di fiera è allineata ai dati, in discesa, ma ciò non dispiace affatto.
La Russia è il mercato di riferimento in Baldinini, forte di un centinaio di punti vendita nel Paese, 25 dei quali a gestione diretta. Per Gimmi Baldinini la partecipazione a Micam è stata un successo.
La logica del “pochi ma buoni”, riferita ai visitatori, piace a Paolo Zanoli, titolare dell’azienda artigiana Dibrera (sempre a San Mauro Pascoli): anch’egli punta sulla Russia e afferma:
Più possibilista sull’Europa è Grey Mer, sede a San Mauro, prodotto di fascia alta presente in 150 negozi e boutique della Penisola.
Per concludere, ecco l’analisi di Roberta Alessandri, presidente di Cna Federmoda Forlì-Cesena, che rappresenta quasi la metà delle imprese del distretto calzaturiero.
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