SAN MAURO PASCOLI - Il Cercal di San Mauro Pascoli, la scuola internazionale di calzature, ha ottenuto un finanziamento di circa 115 mila euro dalla Regione Emilia-Romagna per il sostegno alle iniziative formative nell'ambito calzaturiero. Un traguardo importante per la scuola sammaurese che ha ottenuto questo finanziamento nell'ambito del progetto “Deco, Diffusione e Competenze per lo sviluppo del settore calzaturiero e moda”. “Si tratta di un progetto promosso dalle principali organizzazioni del territorio cesenate, Confindustria Forlì-Cesena, Cna Forlì-Cesena, Confartigianato Forlì-Cesena, Api Forlì-Cesena, Filtea-Cgil, Femca-Cisl e Uilta-Uil, che insieme al Cercal collaboreranno alla realizzazione delle attività previste – spiega Serena Musolesi, direttore della scuola sammaurese – Questi enti oltre ad accompagnare il progetto svolgeranno un'azione di monitoraggio attraverso la costituzione di un Comitato Tecnico composto da rappresentanti delle diverse Parti”.
Nel concreto l'azione del Cercal sarà orientata su due fronti: quella della diffusione e promozione dei corsi, per promuovere le opportunità professionali del settore calzaturiero e moda e attrarre talenti; quella delle competenze e sviluppo, per favorire la crescita professionale degli operatori del settore e delle loro organizzazioni. Sono così previsti l'organizzazione di uno sportello itinerante di informazione e orientamento volto a chi è interessato ad inserirsi nel settore della calzatura e della moda o a chi, già operante nel settore, vuole riqualificarsi; la realizzazione di incontri o seminari informativi nelle scuole, nell'università e nelle organizzazioni del territorio operanti a favore dell’incontro domanda-offerta di lavoro; la promozione delle opportunità professionali nel settore calzaturiero; laboratori e incontri tematici con imprenditori del settore anche attraverso un'azione di tutorship all'interno delle aziende.
“Questo riconoscimento regionale conferma il ruolo centrale del Cercal nel campo della formazione calzaturiera – afferma il sindaco Miro Gori - e la sua capacità di fare rete. Desidero, anche, ringraziare
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