Matera, i busti pascoliani sono due

Tre anni di insegnamento (1882-1884) che hanno lasciato il segno. Sono quelli di Giovanni Pascoli a Matera, omaggiato nell’anniversario della sua scomparsa, il 6 aprile scorso, con un busto in bronzo. Presente alla cerimonia anche il sindaco Luciana Garbuglia in quello che si preannuncia come un vero e proprio gemellaggio tra le due cittadine.

Il busto è stato collocato in via Rivola, di fronte al Liceo dove Pascoli, che visse a Matera dal 1882 al 1884, insegnò lettere greche e latine. Il busto è stato realizzato dall’artista Raffaele Pentasuglia. “Per realizzarlo ho impiegato tre mesi di lavoro, tra il modellato e i tempi tecnici di attesa richiesti dall’opera stessa – ha detto l’artista alla Gazzetta  del Mezzogiorno - Quanto all’immagine, all’inizio volevo fare un lavoro sul Pascoli giovane, ma ho trovato pochissime foto che lo ritraevano nei primi anni di attività. Così ho optato per le immagini tradizionali realizzando infine un’opera che ritrae il Pascoli non impettito ma dall’aspetto giovane e fresco”.

L’artista ha realizzato anche una seconda copia, installata a Viggiano dove il poeta è stato ospitato in qualità di commissario di esami. Un’esperienza che lo segnò non solo per la bellezza del luogo ma anche per la tradizione dell’arpa viggianese.

“Questa iniziativa pone le basi per far entrare a pieno titolo il nostro Poeta nell'ambito delle celebrazioni di Matera Capitale europea della cultura 2019 – afferma il sindaco Luciana Garbuglia - Abbiamo in animo infatti di dare corso ad un Protocollo di Intesa che promuoverà attività ed iniziative culturali proprio a Matera nel corso del 2019 per alimentare la memoria pascoliana e far conoscere ancora di più Giovanni Pascoli ad un pubblico ancora più ampio e internazionale, quale quello a cui si rivolgono le capitali della cultura”.

Alla cerimonia era presente anche il vicepresidente dell'Accademia Pascoliana, Piero Maroni.