SAN MAURO PASCOLI - Festeggia dieci anni il Premio Pascoli di Poesia, definito il “Campiello della Romagna”. La definizione non nasce a caso, in quanto a promuoverlo è Sammauroindustria, l’associazione che raggruppa i principali imprenditori (calzaturieri e non solo) di San Mauro Pascoli. Due le sezioni del premio, in lingua e dialetto (con testo italiano a fronte), riservate ad opere edite non prima del 1 maggio 2009.
La sezione in lingua, promossa dalla Banca Romagna Est, consta del valore di 2.500 euro, quella in dialetto, promossa dalla Provincia di Forlì-Cesena, è sempre del valore di 2.500 euro. A queste si aggiunge un premio internazionale alla carriera di 5.000 euro a discrezione della giuria. La giuria che vaglierà i lavori è composta da sei esperti e studiosi di letteratura: Andrea Battistini (Università di Bologna, presidente della giuria), Franco Brevini (università di Bergamo e Milano), Gualtiero De Santi (università di Urbino), Gianfranco Miro Gori (saggista, poeta), Claudio Marabini (giornalista), Piero Meldini (scrittore).
Il termine ultimo di partecipazione è il 30 aprile 2010. La partecipazione al concorso è gratuita. La premiazione avverrà nel corso di una serata pubblica in programma nel mese di settembre, alla presenza dei vincitori. Per informazioni è possibile rivolgersi direttamente all’Associazione Sammauroindustria, presso la Biblioteca Comunale di San Mauro Pascoli (P.zza Mazzini, 7), tel. 0541-933656, www.sammauroindustria.com
Nelle edizioni passate il Premio Pascoli è stato assegnato illustri nomi della letteratura nazionale e internazionale: Mario Luzi, Giovanni Giudici, Yves Bonnefoy, Adonis, Nelo Risi, Franco Loi. L’ultima edizione ha visto il successo di Jolanda Insana, per il volume Frammenti di un oratorio (Milano, Viennepierre 2009), nella sezione dialettale di Fabio Franzin con il testo Fabrica.
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