Nasce un asse tra l’Accademia Pascoliana e l’Istituto Treccani. A Darne l’annuncio domenica scorsa è il sindaco Luciana Garbuglia in occasione dell’inaugurazione del 38esimo anno accademico. “Il docufilm del regista Mauro Bartoli ‘Narratore dell’avvenire’ è stato un primo tassello nella riscoperta di una nuova biografia del poeta – ha detto – Il progetto proseguirà attraverso la collaborazione con la Treccani, guidata da Massimo Bray, con la redazione di nuove schede biografiche sul Pascoli al servizio delle scuole superiori”.
Sempre domenica, a seguire, la presidente dell’Accademia Daniela Baroncini ha presentato la relazione della docente dell’ateneo bolognese Elisabetta Graziosi che ha parlato di “Giovanni Pascoli a Rimini”. “Proseguiamo con il racconto del Pascoli nelle varie città dove ha vissuto. Dopo avere posto l’attenzione a Matera, Pisa, Messina, Bologna, Barga e Firenze, è la volta di Rimini”. Rapporto non facile quello del giovane Pascoli nella città riminese. “Non ha influito sulla sua poesia, bensì sulle sue scelte politiche – ha affermato la Graziosi – Rimini in quegli anni era la centrale propulsiva dell’internazionalismo anarchico, movimento a cui aderì anche Pascoli nel 1872 all’età di 17 anni”.
L’attore sammaurese Mirko Ciorciari ha letto alcuni brani socialisti del Pascoli, a seguire la presidente Baroncini ha ricordato gli accademici scomparsi tra cui i celebri studiosi Giuseppe Nava e Alfonso Traina. Miro Gori invece ha ricordato il poeta Gianni Fucci.
A chiudere la giornata la nomina degli accademici corrispondenti (nella foto): Roberto Arnone (San Mauro Pascoli), Barbara Berretta (San Mauro Pascoli), Giancarlo Bianchi (Savignano sul Rubicone), Laura Crippa (Milano), Filippo Fabbri (San Mauro Pascoli), Ana Lopez Rico (Savignano), Samuela Pandolfini (Riccione), Renzo Pirini (San Mauro Pascoli). Nominato accademico onorario il professor Giancarlo Pontiggia.