Numerosi e ripetuti problemi riguardanti l’erogazione di acqua potabile ad uso civile nel territorio.
Solo ieri 14 Luglio 2022 si sono verificate due rotture della tubazione idrica comunale, rispettivamente in via Alfieri e nell'intersezione tra via Don Minzoni e via Pascoli. Senza contare le altre perdite nei precedenti mesi, il tutto si trasforma non solo in un ennesimo disservizio per il Cittadino ma soprattutto in un vero e proprio spreco di una risorsa essenziale e allo stesso tempo scarsa che è l'acqua.
L'emergenza idrica ha toccato quest'anno anche la nostra Regione con livelli del Po ai minimi storici, per via della scarsità delle precipitazioni pluviometriche e nevose che, a partire dall'autunno 2021 ad oggi, ha interessato il territorio regionale e ha comportato deflussi molto ridotti nei reticoli idrografici superficiali. Questo comporta di conseguenza un razionamento della risorsa blu, che ha toccato anche il nostro Comune, con un'Ordinanza Comunale (n°4 del 28/06/2022) in cui si limita l'utilizzo di acqua potabile su tutto il territorio fino al 21-09-2022. Un razionamento ed utilizzo dell'acqua a fasce orarie.
Ma questo non basta e non può bastare se frequentemente si verificano tali rotture al sistema idrico comunale. Quasi una beffa ai tantissimi sammauresi che quotidianamente rispettano l'ordinanza e poi costantemente vedono la rete idrica peggio di una groviera.
Non basta affrontare il problema al verificarsi delle rotture ma va affrontato alla radice con una serie di azioni coordinate.
È evidente che non basta più solamente affrontare il problema al verificarsi delle rotture, affidandosi a continue riparazioni che, per quanto tempestive, si configurano spesso come palliativi di brevissima durata. Occorre invece intervenire alla radice, mettendo in cantiere la sostituzione progressiva dei tratti in cui si verifica il maggior numero di guasti.
Al prossimo consiglio comunale porterò un interrogazione in cui chiederò un report riguardo alle rotture e alle perdite che si sono registrate nel nostro comune, in modo da predisporre un piano che, in modo graduale, porti alla sostituzione delle condotte che subiscono il maggior numero di perdite.
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