La frazione Mare di San Mauro Pascoli ha circa 1000 abitanti e dista 6 km dal centro cittadino. Fino a pochi mesi fa, contava di 3 medici di base di cui il dottor Michele Ruggieri presenza costante nella frazione Mare, in ambulatorio tutti i giorni dal lunedì al Venerdì.
Alla fine di Febbraio del 2021 il dottore Ruggieri è andato in pensione e da allora la piccola frazione è sprovvista di un medico di base in pianta stabile, considerando che molti medici di base fanno esclusivamente ambulatorio solo a San Mauro Pascoli oppure saltuariamente in zona Mare.
Un disservizio enorme per una buona parte dei residenti che non trovano allocazione presso gli altri due medici di famiglia (liste piene) per molti anziani del luogo è difficoltoso spostarsi per parecchi kilometri per andare dal medico o per richiedere semplicemente una ricetta medica.
Solo ad Ottobre l'attuale Sindaco aveva garantito (a mezzo stampa) che da Gennaio prendeva servizio un nuovo medico di famiglia proprio a San Mauro Mare per tre giorni alla settimana, il dottor Pierluigi Cerchione (ex primario in pronto soccorso a Santarcangelo), vantandosi della rapidità e dell'ottimo risultato raggiunto.
Peccato che il medico in questione non ha alcuna intenzione di venire a presidiare l'ambulatorio di San Mauro Mare, smentendo di fatto le vane promesse fatte dall'attuale amministrazione.
A San Mauro Pascoli sembra che vi sia un serio problema in ambito medico, se si pensi alla nostra recente interrogazione regionale per quanto riguarda il mal funzionamento della segreteria dei medici di base in paese, con tutti i disservizi che ne conseguono; ora si aggiunge anche quest'ultimo.
Come FDI presenteremo immediatamente un interrogazione Regionale al Presidente Bonaccini su tale vicenda e porteremo in Consiglio Comunale un'interpellanza per discutere direttamente con il Sindaco in persona.
In piena emergenza sanitaria, la politica adottata dall'attuale amministrazione a suon di proclami e slogan sul servizio del medico di base in una piccola ma importante frazione cittadina è pressoché imbarazzante e fuori da ogni logica di buon senso.
Capiamo benissimo le difficoltà tecniche e burocratiche a livello sanitario e amministrativo che vi possono essere, ma queste devono essere risolte in tempi celeri soprattutto in piena quarta ondata pandemica, senza alcun ricorso di slogan da campagna elettorale che sono totalmente fuori luogo.
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