C’è Ciro, professione magazziniere, da diciotto anni a San Mauro, e c’è Nicolas, francese, fa il rappresentante di caffè, nel paese pascoliano da un quarto di secolo. E ancora, Nicola, operaio, origini pugliesi, da sedici anni a San Mauro, e Mehdi dal Marocco, anche lui operaio, da otto in Romagna. La lista dei nomi è lunga, le loro sono storie diverse che in comune hanno soprattutto una cosa: finalmente una casa con un affitto “umano”, niente umidità sui muri, una zona tranquilla, addirittura spazi in condivisione. Gli appartamenti sono in un’unica palazzina, dodici in tutto. “Non case popolari ma alloggi di edilizia convenzionata, con un affitto di circa 30-35% in meno rispetto a quello di mercato” specifica al Corriere Romagna l’assessore Denis Ermeti che ha seguito l’iter delle assegnazioni, sabato scorso assegnate in via ufficiale.
A realizzarli l’Acer insieme al Comune, per un importo di 1 milione e 700 mila euro. “Contiamo di recuperare la nostra quota di investimento di 700mila euro in vent’anni attraverso il pagamento degli affitti”, spiega il consigliere di Acer Filippo Tisselli. L’azienda casa già a San Mauro conta circa 200 alloggi di questa tipologia, a cui ora si aggiunge questa nuova dozzina.
“Ci abbiamo messo un po’ per arrivare alle assegnazioni definitive, tanto che ci sono voluti tre bandi con relativo abbassamento Isee – afferma il sindaco Luciana Garbuglia – Il risultato è di tutto rispetto: abitazioni di qualità alta, confort adeguato, risparmio energetico, spazi in comune di socializzazione”. La struttura non avrà un amministratore, Acer punta all’autogestione, come la manutenzione del verde già oggi curata da Massimo, un ragazzo residente, i condomini versano piccole quote per gli attrezzi.
“Puntiamo a fare una sorta di banca del tempo libero tra i condomini: ognuno dà secondo le capacità e il tempo che ha a disposizione – prosegue Tisselli – C’è anche una sala a uso comune a disposizione per i compiti e per feste insieme”. Socializzazione è infatti l’altra parola chiave su cui calca la mano il sindaco: “Questo è anche un progetto sociale, mi auguro che si instaurino dei buoni rapporti di vicinato”.
Myricae il nome del complesso, con chiaro riferimento a una celebre raccolta di poesie di Giovanni Pascoli. Legame col poeta rimarcato anche nella porta di ingresso che riporta un brano del Gelsomino notturno sempre del poeta: “da un pezzo si tacquero i gridi: là sola una casa bisbiglia”. Quella in via Fiumicino.
Un po’ di storia di questi appartamenti
È stato più semplice realizzarli su un’area di 742 metri quadrati, anziché assegnarli questi appartamenti. Come ammesso dall’amministrazione nel corso dell’inaugurazione, l’iter ha registrato diversi inciampi. I lavori sono terminati nel novembre 2015, nel febbraio dell’anno dopo viene approvato il regolamento, in aprile il bando pubblico di assegnazione. Tra i requisiti stabilisce la residenza a San Mauro da 5 anni e un’Isee tra i 22.500 e 12.000 euro. Troppo alto, tant’è che solo 4 appartamenti vengono assegnati. Il nuovo bando (settembre 2016) abbassa la cifra a 9000 euro, gli occupanti salgono a 8. Si procede così a un nuovo bando con la quadratura del cerchio arrivata nei mesi scorsi.
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