SAN MAURO PASCOLI (10 febbraio 2005) - Venerdì 11 febbraio, ore 17,30 a Villa Torlonia (La Torre) il presidente della Regione Emilia-Romagna Vasco Errani incontra i rappresentanti del distretto calzaturiero del Rubicone e dei Comuni di Gatteo, San Mauro Pascoli e Savignano sul Rubicone. Il CERCAL e Sammauroindustria sono fra i promotori dell’iniziativa che cade, non casualmente, in un periodo abbastanza cruciale per gli ambivalenti segnali provenienti dal mercato calzaturiero. Da un lato, come sottolineano gli allarmi quotidiani lanciati dalle associazioni di categoria, la concorrenza dei paesi asiatici si fa sempre più agguerrita; dall’altro si sottolinea la sostanziale tenuta delle aziende che producono scarpe e pelletteria di qualità. In specifico, la realtà calzaturiera che ha il suo fulcro a San Mauro Pascoli si caratterizza per la presenza di alcune importanti “griffe” del mondo della moda, famose in tutto il mondo, alle quali fanno da contorno laboratori artigianali. E il distretto calzaturiero del Rubicone, nel suo complesso, vede localizzate il 53% delle unità locali (circa 130 imprese) dell’intera provincia di Forlì-Cesena, con il 67% degli addetti del settore (oltre 2000) di tutta la provincia. Lo stato di salute, almeno quello ufficiale, del comparto è evidenziato dall’ultimo “Rapporto sull’economia 2003” redatto dalla Camera di Commercio di Forlì-Cesena. In attesa di conoscere i dati del 2004, non ancora pubblicati, offriamo alla lettura quelli precedenti. Secondo il documento, l’altro anno “…si è verificata una diminuzione del volume di produzione del 8,8%, con un utilizzo medio degli impianti attorno al 74,4 %. I costi di produzione sono aumentati dello 0,9 %, analogamente sono cresciuti i prezzi di vendita (0,8 % in Italia e appena lo 0,3% all’estero). Il fatturato è diminuito del 7,5%, la domanda estera è diminuita del 2,3%. Nonostante la situazione appaia difficile, il numero degli addetti nelle imprese è aumentato del 2%. In un momento caratterizzato da scarsità della domanda per l’intero comparto della moda, con riduzione delle produzioni e dei siti produttivi in Italia, solo le imprese di discrete dimensioni e posizionate su un prodotto di qualità elevata riescono a mantenere invariate le proprie quote di mercato”. Fin qui, la Camera di Commercio provinciale. Un recente studio di Banca Intesa, pubblicato in estratto su un quotidiano economico circa un mese fa, metteva a confronto i diversi distretti calzaturieri nazionali evidenziando l’eccellenza, in termini di valore delle esportazioni, del distretto del Rubicone. Due facce di una stessa verità, dunque: la nostra zona “tiene” più di altre, ma in assoluto sta perdendo terreno. E molti problemi restano sul tappeto: su tutti, costo del lavoro e delocalizzazione della manodopera, ossia le due preoccupazioni principali rispettivamente degli imprenditori e delle maestranze. - (Ufficio Stampa Comune San Mauro Pascoli)