di Gianfranco Miro Gori
Non credo che oggi molti sappiamo chi è Leopoldo Tosi. È addirittura probabile che qualcuno degli stessi residenti nella via a lui dedicata a San Mauro (già Giovedia, che dalla piazza Mazzini corre verso la Torre) si sia posto la domanda. Ciò, anche se una lapide, posta sul fronte di una casa (fu un tempo sede della Società operaia e oggi ospita una gelateria) all'inizio della via, ne elenca i molti meriti. Che vanno ben oltre i confini sammauresi.
Tosi, nato a Rimini nel 1847, era ingegnere. Fu amministratore e poi affittuario della tenuta Torre. Qui mi fermo per lasciare la parola a Luca Barducci. Che premette: Tosi riuscì «a trarre da ognuno dei rami d’industria dell’immensa tenuta i migliori risultati, sempre interessato ai più moderni ritrovati della tecnica e della scienza dell’epoca per poterli poi utilizzare sui campi e nelle stalle dell’azienda». Barducci seguita elencando i risultati conseguiti: «Portò nuovo lustro all’arte vinicola, eliminando le modeste e poco produttive qualità di uva che trovò al suo arrivo e impiantandone di nuove e ben più redditizie; introdusse nuove colture, come la barbabietola e il tabacco; apportò modifiche ai terreni bonificando le zone paludose del litorale; fissò i caratteri morfologici e funzionali di un tipo di bovino che abbinava un’ottima resa in termini di lavoro e di produzione di carne, ovvero la razza romagnola gentile del piano; sviluppò attorno alla tenuta tutta una serie di piccole industrie secondarie che riguardavano la produzione di miele, la creazione di tessuti di vario genere, la fabbricazione di zoccoli, etc.; continuò, sulla strada dei suoi predecessori, l’antico allevamento del baco da seta, così caratteristico e remunerativo nella Romagna di un tempo ed oggi quasi del tutto dimenticato». Ma - conclude Barducci - non si limitò all'agricoltura, portando «la sua esperienza anche nella gestione degli interessi del comune di San Mauro, di cui fu sindaco per tre mandati, pur non consecutivi».
Data la qualità del personaggio, assai bene hanno fatto il comune di San Mauro e il museo Casa Pascoli a dedicargli nel 2017 (in occasione del centenario della morte) una mostra e un convegno, del quale adesso escono gli atti: il tutto a cura del citato Barducci.
Il libro sarà presentato oggi pomeriggio alle 17 nella biblioteca comunale di San Mauro. Eccone, per concludere, l'indice. Dopo la Prefazione del curatore: Lepoldo Tosi appunti per una biografia di Piero Maroni, Gli edifici della Torre dai Braschi a Leopoldo Tosi di Giovanni Rimondini, L'allevamento delle preziose bestiole alla Torre di Cristina Ravara Montebelli, Storia della razza bovina romagnola di Matteo Ridolfi, La Mostra dei cimeli appartenuti a Leopoldo Tosi di L. Barducci.
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